Splendida giornata oggi trascorsa sul battello più grande e nuovo del Lago di Garda l'ANDROMEDA. Visto che lavoro alla navigarda da 2 anni e non ero mai salito sull'ammiraglia della nostra flotta oggi ne ho approfittato del buon equipaggio e son salito a Salò direzione Riva.
Eccezionale, spaziosa, luminosa, silenziosa e comoda veramente bella questa "barca" dove l'ho potuta provare da Malcesine a Gargnano e va che è una meraviglia, la plancia sembra quelle delle navi da crociera, dovete provarla, andate a farci un giro perché merita. La vista dal lago verso le montagne poi è eccezionale, specie nella bellissima giornata di sole di oggi, Riva sempre molto turistica e accogliente, in una parola, giornata fantastica.
...FOTO DEL GIORNO...
mercoledì 20 maggio 2009
Pubblicato da Paolo alle 19:06
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4 commenti:
ho capito Vera, Abiti a Parigi ma sei sempre in giro, però se vengo dove ci sei alla fine nn ci sei più nemmeno lì... che caos...
a nizza avevo l'appartamento proprio di fronte quell'hotel, e costava uguale, era perfetto, grazie ugualmente cmq.
ciao a presto
detto in queste parole sembra verament un caos o che mi nascondo come una bambina, forse è divertente, ma è che non sono più una bambina Paolo e un po' mi dispiace, ma è giusto così, ho piacere invece di conoscerti ed incontrarti sarebbe un mio desiderio.
Come stai Paolo? sembra tutto tranquillo dal tuo diario di navigazione e mi fa piacere, anch'io bene. Ti scrivo perché parto domenica e non ho avuto tue notizie.
Se ritorni a nice, considerato che hai visto già molte cose ti consiglio di allargare lo spazio e visitare aix en provence, è a circa un'ora di autostrada (sempre dritto), è una città veramente bella e penso che per te che ami le scelte di nicchia vale la pena. Il mistral è il vento di là, (soffia o x3 o x7 gg.) ci sono ancora alle pareti dei cafès i dipinti dei famosi pittori impressionisti che non avendo denaro per pagare lasciavano il loro contributo così... and much more lo scoprirai da solo.
Se puoi mi piacerebbe aver il tuo punto di vista su una questione:
- come sai abito a parigi ed ho da pochi mesi una mia famiglia (marito e baby) Mark è nato overocean come ti ho detto così pure mi ricorda troppo spesso è anche il suo modo di pensare. Da quando ho questa mia nuova famiglia io ho lasciato la mia famiglia di origine e dove vivevo, ho separato le cose materiali e tutto quello che si poteva ed ho seguito questa mia nuova vita. Lui non ha fatto e non sta facendo la stessa cosa, viviamo nella famiglia di sua origine e nulla ha separato rispetto a quando ha una sua famiglia, perché sostiene che è sua promessa, sua mentalità, suoi principi. Notare che la sua famiglia è modernissima almeno a vedere, sua mamma è giovane, bella sembra una modella niente look antico, lì tutto modernissimo...sono preoccupata non credo e non penso sia giusto il suo modo di agire e di pensare, io non faccio parte del loro clan in ogni caso e un domani che ne sarà di me e di bbaby se non ci riconosce come unica e sola famiglia importante?
grazie se mi esprimi il tuo parere.
Buone vacanze.
un abbraccio con affetto...Vera.
Ciao Vera,
mi presento, sono Stefano, un amico di Paolo. Noi credo ci siamo già scritti. Ti vorrei solo proporre il mio punto di vista riguardo alla domanda che hai posto a Paolo, considerato che comunque mi piace leggere quello che scrivi e spesso mi ritrovo a spargere consigli a destra e a manca.
Capisco le tue preoccupazioni, anche io forse, nella tua stessa situazione, reagirei mostrando le stesse ansie e i medesimi timori. Quello che però non va dimenticato è che provenite da due background distinti, con distinte abitudini e visioni della vita. Sicuramente le promesse che ti sono state fatte verranno mantenute, e sicuramente il tuo nucleo familiari verrà posto su un piedistallo che non si infrangerà mai, l'unica cosa che mi sento di dirti è che tu dia tempo al tempo, di attendere. In fondo ogni persona assimili con tempistiche differenti un passo importante come il matrimonio. Ricorda sempre che l'importante sono le sensazioni che ricevi da questo, immagino, bellissimo momento che tu starai vivendo.
In ogni caso tutto e contornato d auna città veramente stupenda come Parigi. Ti auguro che le tue preoccupazioni si risolvano in fretta e ti auguro una felice estate
Ste
..aspettavo Paolo e sei arrivato tu: Stefano! è veramente una lieta sorpresa, grazie del tuo messaggio, mi ha fatto molto piacere sapere che anche se dai consigli "a dx et a manca" hai pensato anche a me.
Spero stai bene e sei un po' meno preoccupato al contrario di me. Come dici bene vivo un bel momento, ma non senza questa forte preoccupazione che mi torna dentro quando vorrei sentirmi bene..invece capisco che c'è qualcosa di molto grande dietro la mia inquietudine.
E' ovvio che questo spazio blog può essere letto da tutti, almeno in teoria, questo mi limita, ma non per questo mi vieta di farti fare un pensiero che spero possa tornare utile anche a te...
C'è un momento nella vita che per ciascuno di noi ci appare forte e imprescindibile la ragione di chi siamo, cosa vogliamo, dove andiamo, che senso ha la ns. vita, in tutte le risposte che troviamo in ogn'una di loro ci torna dentro una direzione che ci porta sempre alla stessa persona, quella persona è sola, cammina con i suoi piedi, ama in modo libero e responsabile e quella persona siamo noi.
Questo comporta lasciarsi diedro di noi, cosa e chi siamo stati dunque cominciando dalla famiglia trasformando la dipendenza da loro in un legame libero, per consentirci di formare la nostra famiglia, se possible, in ogni caso inizia una nuova vita a prescindere da cosa e come sarà questo futuro.
Questo è il momento in cui cambiamo per davvero e diventiamo da bambino, ragazzo...l'uomo in cui ognuno ha il dovere, la gioia e, a volte, il dolore di sapersi riconoscere nelle proprie scelte.
A mio avviso non c'è un'età precisa, c'è piuttosto una personale volontà, una consapevolezza che è arrivata l'esigenza di farlo, altrimenti ci sentiremo poco apposto con il ruolo che abbiamo con noi stessi.
Mark non lo ha ancora fatto, la realtà che è papà, è un fatto non è una consapevolezza, lui non ha più il suo papà nella sua famiglia, la sua mamma lo tiene legato senza farglielo capire in quanto lui non è consapevole di questa dipendenza, ne ho parlato a lei e non ha voglia di aiutarmi a lasciarlo libero e a ben pensare non aspetta nemmeno a me mettermi tra loro altrimenti finirei per essere come sua mamma ed io non lo sono, io posso solo aspettare che lui senta questo bisogno per sè stesso e la sua vita..questo mi dà inquietudine perché sono consapevole che potrebbe non avvenire.
Se tu puoi fallo presto, è importante.
Grazie ancora per aver pensato per me, ricambio gli auguri.
Con affetto.
Vera
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